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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Stadio / Piazzale Olimpia

Festa della Curva Sud «pagata da Hitler», Castellini rinviato a giudizio

L'ultrà dell'Hellas Verona e dirigente di Forza Nuova su Twitter: «Per i patrioti la giustizia italiana è più veloce di quella australiana»

In due anni nemmeno una telefonata, poi gli ordini dall'alto: in un giorno indagini aperte, chiuse e rinvio a giudizio per direttissima a tre mesi. Per i patrioti la giustizia italiana è più veloce di quella australiana.

Con questo tweet, dal prevedibile sapore vittimista, Luca Castellini ha commentato la citazione per giudizio direttissimo per la sua presunta violazione della legge che punisce la propaganda e l'apologia del fascismo.

Luca Castellini, recentemente, è stato al centro dell'attenzione nazionale per le sue parole rilasciate a Radio Cafè sui cori razzisti che una piccola parte dei tifosi gialloblu ha rivolto a Mario Balotelli durante l'ultima sfida tra Hellas Verona e Brescia. Per quell'intervento, Castellini è stato bandito dal Bentegodi fino al 2030 e indagato per una sospetta istigazione all'odio razziale.

Ma il rinvio a giudizio per l'ultrà dell'Hellas e dirigente di Forza Nuova non riguarda il «caso Balotelli». Nel marzo del prossimo anno, Castellini si dovrà difendere dalle accuse che gli sono state mosse per i fatti avvenuti durante una festa della Curva Sud del 2017. Nel luglio di due anni fa, infatti, circolò rapidamente un video in cui si vede Luca Castellini sul palco principale dichiarare che il garante della festa era Adolf Hitler. Durante quell'evento poi furono intonati cori, tra cui quello sull'Hellas «squadra a forma di svastisca» e allenata dal criminale nazista Rudolf Hess, coro che si è sentito anche dopo l'ultima promozione in Serie A della squadra.

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